In zona Carignano a Genova si trova il Castello d'Albertis
Eretto sulla collina di Montegalletto da dove domina la città, fu dimora dell'avventuroso Enrico Alberto D’Albertis, scrittore e capitano di mare, ufficiale prima nella Marina Militare e poi in quella Mercantile, fece cinque volte il giro del mondo e ripercorse le rotte di Colombo.
Nel suo Castello raccolse oggetti provenienti dai suoi viaggi in paesi lontani, dando vita ad una collezione oggi conosciuta come
Museo delle Culture del Mondo
dove si possono apprezzare varietà di utensili, armi, statue, abiti, strumenti musicali, manufatti, ceramiche, giocattoli, imbarcazioni, pipe, suppellettili e tessuti provenienti da Australia, Nuova Zelanda, Polinesia, Abissinia, Eritrea, Sudan, Costa d'Avorio, Nuova Guinea, Malesia, Turchia, Spagna, Nord America, Cina, Giappone e altri paesi visitati dal D'Albertis.
Il Castello con le sue logge, terrazze, torri merlettate, le cupole in mattone a vista e i bastioni delle roccaforti, è ricco di elementi decorativi in una miscela di stili architettonici.
Fu costruito a fine '800 sulle basi restanti di un antica torre, per volere del Capitano stesso che si avvalse dell'aiuto di Alfredo D’Andrade: architetto di origini portoghesi. Castello d'Albertis è circondato da antiche mura risalenti all'epoca medievale e da un parco con laghetti, ponte levatoio, grotte, passaggi sotterranei e composto, tra le altre, anche da piante esotiche.
Le balconate della costruzione offrono una magnifica panoramica di Genova.
Nell'entrata del Castello la bicicletta appartenuta al Capitano; dallo scalone di marmo si accede al primo piano o "piano nobile" e alle sale.
Nella Sala Colombiana, così detta per una scultura in marmo dello scultore Giulio Monteverde raffigurante Cristoforo Colombo da giovane, è conservata la biblioteca dell'Albertis che consta di più di 1300 libri e diari di viaggio.
La Sala Turca, o Stanza Turca del fumo, è un salotto con arredi orientali: lampade, divani, souvenir e oggetti in stile moresco, il tutto sotto una tenda che ricorda lo stile beduino.
L'appartamento privato del Capitano, la stanza Cabina dove dormiva è una minuziosa ricostruzione della cabina di una nave con una finestra a forma di oblò.
Al centro della Sala delle Meridiane un camino di maiolica e un grande tavolo, strumenti e carte nautiche, modellini di navi e il baule con gli strumenti per progettare e costruire le meridiane: orologi solari dei quali il Capitano D'Albertis era un appassionato costruttore, tanto che fu detto "girovago pintor di meridiane"; ne realizzò 103 in tutto il mondo.
Sulle facciate del Castello e nei giardini si possono ammirare 10 meridiane davvero particolari realizzate dal D'Albertis, tra cui quella "delle danzatrici" con una figura danzante diversa per ogni ora, quella costruita per l'Istituto Idrografico della Marina e quella con lo stemma di Genova e l'immagine di Colombo realizzata per il IV centenario della scoperta delle Americhe.
Alle sale si accede da un salone caratterizzato da un lampadario in ferro battuto da cui pendono draghi alati e dove è stato attrezzato un proiettore video che mostra le foto dei viaggi del Capitano da lui stesso scattate.
Al secondo piano illuminato da un lucernario, trovano posto sulle pareti gli stemmi dei quartieri della Genova di un tempo.
Lo stemma araldico della famiglia è riportato sulle pareti di parecchie stanze: lo scudo con fondo azzurro ha due catene d'argento incrociate che lo dividono in quattro parti, su quella inferiore una stella dorata.
Come arrivare al Castello d'Albertis: Castello D'Albertis si raggiunge dalla vicina Stazione Genova Principe tramite autobus o con un ascensore panoramico che percorre un tratto di circa 300 metri in percorso piano per poi salire verso la collina di altri 70 metri e che può ospitare 20 passeggeri; arrivati si può godere della veduta del Porto di Genova, della Lanterna e della città nel suo insieme.
Per chi arriva dall'aeroporto il pratico Volabus porta nel centro di Genova, scendere in Piazza della Nunziata.
Il Capitano D'Albertis fu il fondatore, nel 1879, del primo "Regio" Yacht Club Italiano (il cugino Luigi Maria d’Albertis fu, nel 1880, il primo presidente della sezione ligure C.A.I. )
Castello Parco e Museo D'Albertis
Corso Dogali 18 Genova - Tel. 010.27.23.820 - 010.27.23.464 - E-Mail
La Biblioteca del Capitano D'Albertis è consultabile solo su appuntamento
Il costo del biglietto per tutta la struttura è di 6 Euro - Per i ragazzi dai 5 ai 12 anni e per chi ha più di 65 anni il prezzo del biglietto è di € 4,50 - Gratuito per i bambini sotto i 4 anni - Per i soci "Amici del Castello" il costo di entrata è di € 3,50 - Possibilità di biglietti cumulativi per visitare altri musei genovesi
Nel Parco è presente un punto di ristoro. Tutta la struttura è accessibile alle persone che utilizzano la carrozzina grazie ad un sistema interno di ascensori.
Elaborazione di ricerche da fonti miste dal web