Il luogo anticamente coltivato a orti, ospita oggi Piazza Colombo: una delle maggiori e più frequentate piazze genovesi.
Di forma quadrata, ma a pianta ottagonale per via delle quattro strade che la aprono verso il resto della città (fu infatti costruita sull'incrocio delle vie Colombo e Galata) la piazza risale al 1846 e fu concepita dall'architetto Rensasco, che si basò su un progetto del 1850 di Carlo Barabino il quale l'aveva pensata per ospitare case popolari
il Rensasco invece, pur rispettando il progetto originale, ne delimitò i lati edificandovi quattro grandi palazzi signorili che si innalzano su portici stile impero che tutt'oggi caratterizzano la Piazza.
Sotto i portici sono ospitati molti negozi tra i quali alcuni molto antichi e caratteristiche bancarelle di libri e dischi usati dove potete trovare rarità o rivendere le vostre collezioni
Un tratto dei portici intorno a Piazza Colombo, nel periodo natalizio
La Fontana di Piazza Colombo
Piazza Colombo è arricchita al suo centro da una seicentesca Fontana di marmo in stile barocco, che ha una storia tutta sua: fu costruita originariamente per Ponte Reale, il molo cinquecentesco che collegava direttamente Palazzo Reale al Porto e che fu demolito nel 1963 per costruire la strada Sopraelevata
La commissione della Fontana arrivò dai Protettori dell'Ufficio delle Compere del Banco di San Giorgio, per uso decorativo ma soprattutto per rifornire di acqua le navi attraccate al porto.
Sulla paternità del progetto, che risale al 1643, si trovano fonti discordanti:
alcuni riferimenti cartacei parlano degli Aicardi (padre e figlio) che si occuparono proprio a quel tempo di incentivare la portata dell'acquedotto del Molo genovese, ma più fonti attribuiscono il progetto al pittore Ottavio Corradi e all'architetto Pietro Antonio Corradi che aveva anche conoscenze di opere idrauliche; si trovano anche accenni all'architetto Giovanni Battista Garrè che avrebbe collaborato attorno a quegli anni con Pietro Antonio Corradi nella costruzione dei Magazzini del Porto e al rilievo della pianta delle mura vecchie di Genova, forse il primo rilievo di Genova.
Comunque la realizzazione della Fontana avvenne nel 1646, sotto le direttive dell'architetto Giovanni Battista Orsolino e pochi anni dopo, nel 1647, con la costruzione del nuovo acquedotto che arrivava a Ponte Reale, la Fontana fu rifornita con un getto d'acqua più potente affinché potesse meglio soddisfare la richiesta delle navi. Intorno alla peschiera ottagonale di marmo fu posta una cancellata di ferro per impedire che l'acqua venisse sporcata.
La fontana venne così realizzata: sulla vasca di marmo bianco a forma ottagonale, quattro delfini da cui zampillano getti d'acqua fanno da piedistallo ad altrettanti cariatidi che a loro volta sostengono una coppa; sui lati della vasca quattro bassorilievi raffiguranti volti, sputano acqua che va a finire in quattro vaschette semicircolari che si trovano lungo la circonferenza esterna della peschiera.
Successivamente, ad opera di Jacopo Garvo, sulla coppa di marmo della Fontana fu posta una fama alata o genio alato che suona un nicchio marino, ovvero una conchiglia a forma di corno da cui scaturisce l'acqua, per questo motivo la Fontana di Piazza Colombo è detta anche del Genio Marino; altro nome con il quale la si nomina è "il Barchile", in genovese "barchì", perché così si chiamano le fontane con una vasca/conca (in genere di marmo) a raccogliere acqua.
la Fontana durante le feste di Natale, addobbata ed illuminata |
La Fontana stette lì collocata fino al 1861 e poi spostata in Piazza Colombo per agevolare la viabilità nel Porto che stava crescendo; nella sua nuova collocazione fu di utilità per l'abbeveraggio dei cavalli che trainavano carri di merci e degli animali da soma che servivano agli erbivendoli (in genovese: besagnin) che sostavano nella Piazza Colombo durante i loro trasporti di frutta e verdura.
Quando la Fontana fu collocata in Piazza Colombo, le fu tolta la cancellata di ferro ed il maestro Angelo Borgo riattaccò un braccio della statua che si era staccato.
Qui la Fontana si trova tuttora, a far da spartitraffico alla Piazza e per chi, un poco stanco, abbia bisogno di un posticino dove sedere d'estate e rinfrescarsi con i suoi getti d'acqua
Elaborazione di ricerche su cartaceo e da fonti miste dal web